lunedì 17 luglio 2017

LA “CHINA DOTT. G. CLEMENTI”: UN ANTICO ELIXIR INVECCHIATO IN BOTTE DALLE SPECIALI VIRTU’.




La Cordigliere delle Ande (Cordillera de los Andes in Spagnolo) è un’imponente Catena Montuosa, la più lunga del Mondo (7200 Km., dall’Istmo di Panama fino a Capo Horn), ubicata nella parte più occidentale dell’America Meridionale.
Questi alti (una media di 4000 metri) Monti attraversano ben sette Stati: Argentina, Cile, Colombia, Ecuador, Venezuela, Bolivia e Perù.

La “Cinchona” è una pianta erbacea (piuttosto alta) sempreverde, originaria proprio delle Ande Boliviane e Peruviane.

Il nome “Cinchona” deriva da una Leggenda (dimostratasi non veritiera), risalente al XVII Secolo, che narra delle cure fatte, con rimedi tradizionali Indigeni, alla moglie del Vice Re del Perù, la Contessa Ana de Osorio Chinchón, colpita da febbri intermittenti. 

Carl Nilsson Linnaeus (17071778), medico, botanico e naturalista Svedese, considerato il padre della moderna classificazione degli organismi viventi, volle dare, in onore della “Contessa”, il suo nome al Genere a cui appartiene l’albero della China.    

Nel “Genere Cinchona” troviamo le seguenti Specie: “Cinchona Succirubra” e “Cinchona Pubescens” (China Rossa), “Cinchona Calisaya” e “Cinchona Ledgeriana” (China Gialla) le più pregiate, “Cinchona Officinalis” (China Grigia).

Dalla corteccia, delle varie tipologie, di “Cinchona” si estraggono dei principi attivi utili per vari impieghi: alcaloidi chininici, olio essenziale e resine
Dagli alcaloidi (sostanze organiche di origine vegetale che, anche se assunte in piccole dosi, hanno grandi effetti farmacologici) viene estratta la “chinina” e l’acido chininico.
Dalla “chinina”, con la sintesi chimica, si ottiene il “chinino”, un potente farmaco antipiretico, analgesico e antimalarico. 
La scoperta della sintesi risale al 1856, ma solo alcuni anni dopo nacque il farmaco.

Alla fine dell’Ottocento, a causa delle vaste zone pianeggianti e paludose sparse per tutta Italia, la malaria, diffusa dalle zanzare anofele, era una piaga per la popolazione. 
Per migliorare tale nefasta situazione, nel 1895, il Monopolio di Stato Italiano iniziò a distribuire,  in modo capillare il “Chinino”, tale provvedimento dimezzò la mortalità della malaria.

Ma già prima di tale eventi, in una Farmacia Italiana, nasceva, sfruttando, tra le tante, le doti toniche e digestive della China, un particolare elisir.

Nel 1884, da un’idea del Dott. Giuseppe Clementi, originario della Provincia di Vicenza, esperto botanico, titolare, dal 1882, di una Farmacia ubicata a Fivizzano in Lunigiana, oggi Provincia di Massa Carrara, nacque la “Ricetta per la China Clementi”. 

La Lunigiana è un Territorio che, a grandi linee, corrisponde al bacino idrografico del Fiume Magra, nel nord della Toscana, ed è racchiusa tra l’Appennino, le Alpi Apuane e il Mar Ligure .

Il Magra nasce in Toscana, tra il Monte Borgognone e il Monte Tavola, a 1200 metri s.l.m., scorre tra le valli fino al lembo di pianura compreso tra le Provincie di La Spezia e Massa Carrara, confluisce con il fiume più lungo della Liguria, il Vara, e poi si getta nel Mar Ligure

La Lunigiana si interseca tra valli e monti in tre bellissime Regioni Italiane: Toscana, Liguria ed Emilia Romagna
Oltre a ciò la Lunigiana geografica è, in parte, coesa con un’altra delle zone più belle di questo territorio, la Garfagnana.

Il termine Lunigiana, deriva dal Latino  “Lunensis Ager” (terra di Luna), e prende il nome dalla antichissima città Romana di “Luna” (oggi Luni), fondata, come avamposto militare dai legionari, nel 177 a.C., durante la vittoriosa campagna contro il popolo dei Liguri.

Non solo alte montagne, profonde e affascinanti valli, verdissime foreste, fiumi e fiumiciattoli, angoli di natura incontaminata, ma anche una lunga storia che in Lunigiana, attraverso i secoli, ha lasciato le strutture di 100 Castelli, Chiese, Borghi, Palazzi barocchi e le misteriose Statue Stele erette dall’antica popolazione locale dei Liguri-Apuani a partire da 3000 anni prima di Cristo.

Oggi Fivizzano è un Comune (con una lunga Storia), di circa 8000 abitanti, con 94 Frazioni sparse in un vasto Territorio comprendente anche due importanti Parchi, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e il Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane.

Il Dott. Giuseppe Clementi, nella sua Ricetta (ancora oggi segreta), mise insieme il “decotto di corteccia” di due pregiate varietà di China (Cinchona Calisaya e Cinchona Succirubra) con diverse e selezionate erbe aromatiche e officinali
A tutto ciò fu aggiunto, con un sapiente dosaggio, scorze di Arancia Amara, Zucchero e Alcool (33% Vol.). 
Il preparato, lasciato invecchiare per due anni, è un liquore unico: un digestivo, un tonico aromatico, dal caratteristico colore aranciato, talmente gradevole e persistente che regala intensi momenti degustativi.

Già pochi anni dopo la sua nascita, la “China dott. G. Clementi”, nel 1911, all’Esposizione Internazionale di Roma per le Arti e la Cultura, vinse, grazie alle sue virtù, la Medaglia d’Oro

L’Antica Farmacia del dott. Clementi, oggi ricostruita fedelmente com’era, (l’originale era stata distrutta due volte, nel terremoto del 1920 e da un bombardamento del 1944) non è più la Sede dove si produce il liquore. 
La “China dott. G. Clementi” viene realizzata in un Liquorificio poco distante, ma il metodo di produzione e gli ingredienti sono rimasti uguali a quelli del 1884.   

Anche nel XXI Secolo la “China dott. G. Clementi” ha un grande successo, grazie anche ai moltissimi e famosi Bar-Tender del Mondo che la usano nei loro Cocktails.

La “China dott. G. Clementi”, una vera eccellenza Italiana, è un antico Elixir (con più di 130 anni di vita), prodotto nell’Antica Officina Farmaceutica Dott. Clementi di Fivizzano
Una China, invecchiata in botte per due anni, con una straordinaria ricchezza di sapori e anche molte altre virtù.



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