domenica 1 gennaio 2017

“COME SI MANGIA L’OLIO” IL NUOVO BELLISSIMO E UTILISSIMO LIBRO DI ANDREA LEONARDI, FILIPPO FALUGIANI E MARCO PROVINCIALI.




Conoscete bene l’Olio Extra Vergine di Oliva?

Le piante di olivo selvatico (Olea Europaea Oleaster) esistono da millenni e l’uomo ha imparato a conoscerle da oltre 6000 anni.
Questa conoscenza venne approfondita, a partire dagli Armeni e successivamente anche dagli Egiziani, e queste straordinarie piante, non più selvatiche ma coltivate, da cui, grazie alla spremitura delle olive, si ricava quel magnifico prodotto che si chiama Olio, divennero essenziali per la vita dell’uomo.

Già 2000 anni a.C. nel Codice Babilonese (composto da 282 leggi), che porta il nome del Re Hammurabi (regnò dal 1792 al 1750 a.C.), si regolava la produzione e il commercio dell’olio d’oliva.
L’olio di oliva, prima per i Greci e poi per i Romani, fu fondamentale per lo sviluppo dell’agricoltura, del commercio e dell’alimentazione, ciò ne favorì la diffusione in tutto il bacino del Mediterraneo.

Siamo certi, grazie ai numerosi ritrovamenti archeologici, che l’olio di oliva veniva prodotto nella Penisola Italica già avanti Cristo, nei Secoli VIII e VII.

L’Italia geograficamente si prestava, e si presta, grazie al favorevole clima mediterraneo, allo sviluppo delle piante di olivo, in particolare l’Olea Europaea Sativa, le varietà da olio e da mensa.

Lucio Giunio Moderato Columella (4 - 70 d.C.), agricoltore e scrittore Romano di Agricoltura, nel I Secolo d.C., nel suo trattato, pervenutoci integro, in dodici volumi “De re Rustica”, definiva l’olivo come “il migliore albero esistente” (Olea prima omnium arborum est).

Nel mondo Romano si arrivò ben presto ad avere una classificazione di cinque tipologie di olio a seconda del momento in cui avveniva la raccolta e la spremitura:

- “Oleum Ex Albis Ulivis”, l’olio migliore, prodotto con olive verdi chiare raccolte manualmente e scelte una per una direttamente dalla pianta;

- “Oleum Viride”, quello fatto con olive più verdi e tendenti a scurirsi, prese sempre sulla pianta, buono ma non eccellente;

- “Oleum Maturum”, l’olio delle olive più mature, di qualità mediocre;

- “Oleum Caducum”, generato da frutti già caduti a terra, il meno buono;

- “Oleum Cibarium”, il risultato della spremitura delle olive peggiori, scartate e bacate, quest’ultimo olio, il più cattivo, era riservato agli schiavi.   

Sempre i Romani produssero anche selezioni particolari di olio di qualità come, ad esempio quello di Venafro (Venafrum), una zona particolarmente vocata nell’attuale Provincia di Isernia, e di conseguenza, visto che l’avidità umana è connaturata, arrivarono anche le contraffazioni. 
Infatti  c’era in circolazione molto olio scadente, come quello proveniente dall’Africa, che veniva usato esclusivamente per l’illuminazione.

L’olio d’oliva, attraverso i secoli, è sempre stato conosciuto per le sue virtù terapeutiche e organolettiche
Molti sono i suoi meriti, nella prevenzione dei disturbi dell’apparato digerente, grazie alla massima digeribilità e al fatto che viene assorbito interamente dall’intestino regolandone le funzioni. 
Oltre a ciò aiuta a prevenire e a curare molte altre malattie legate all’invecchiamento osseo e alle problematiche cardiovascolari.

Oggi la coltivazione dell’olivo viene praticata in più di 50 Paesi del Mondo, con una produzione, di livello e buona qualità, anche in quelli meno tradizionali come Messico, Cile, Perù, Argentina, Stati Uniti, e Sudafrica

L’Italia è il secondo produttore Mondiale di Olio di Oliva, dopo la Spagna, e la sua produzione migliore, l’Olio Extra Vergine di Oliva con denominazioni D.O.P. e I.G.P., è sicuramente ai massimi livelli.

Da poche settimane è uscito un nuovo importante Libro, di tre cari amici, pubblicato dalla “Edizioni Polistampa”: “COME SI MANGIA L’OLIO” di Andrea Leonardi, Filippo Falugiani e Marco Provinciali.

Come ben specificato, all’interno del Libro, è “Il primo manuale pratico di abbinamento gastronomico tra cibo e Olio Extra Vergine di Oliva”.

Il Libro, copertina cartonata, 176 pagine di carta preziosa e lucidissima, con i testi in Italiano e in Inglese (la traduzione è di Eurocontact Plus Onlus ), si presenta in modo del tutto eccezionale grazie al suo grande e magnifico formato (cm. 39,5 x 29,8). 

I testi sono stati curati da Franco Pasquini (Associazione A.N.A.P.O.O.), Filippo Falugiani (Associazione A.I.R.O.) e Andrea Leonardi (Agenzia di Comunicazione Superior ADV).
Le stupende fotografie a colori, anche giganti a doppia pagina, sono di Edoardo Sardano, Marco Provinciali e Andrea Leonardi.

Dopo una breve introduzione, di Stefano Mecocci Presidente FondazioneChiantiBanca” (Sponsor del Libro), e l’Indice, si entra nel vivo del tomo.

La Prima Parte, intitolata “L’Olio Extra Vergine di Oliva in Cucina”, comprende una seri di Capitoli dettagliati e fondamentali per comprendere l’Olio, che vanno dalla nascita della pianta alle olive, dall’uso che ne viene fatto in cucina (crudo e cotto), agli abbinamenti, per chiudere poi con l’elenco delle 166 diverse Varietà del nostro Paese e una serie di abbinamenti più particolari.

La Seconda Parte, “Elementi di Fisiologia Sensoriale”, ci illumina sulle degustazioni. 
A integrazione di questa Seconda Parte si trova anche una professionale “Scheda di Valutazione Sensoriale”.

La Terza Parte, la più “corposa”, anche per le foto delle bellissime preparazioni, è quella dedicata al “Ricettario”. 
Sei grandissimi Chef, non solo Italiani, e un Pizzaiolostellare”, super premiati e osannati da tutte le Guide Specializzate del settore, hanno preparato le loro più belle e buone realizzazioni dando, per ognuna, vari specifici suggerimenti per i migliori abbinamenti con le tipologie più consone di Olio Extra Vergine di Oliva.

Gigantidella Cucina come Gaetano Simonato, Vito Mollica, Lino Scarallo, Pietro Leeman, Guido Haverkock, Oliver Glowing e il “mago del forno a legna e dell’impasto da pizza”  Vincenzo Capuano, hanno interpretato, in diverse versioni ciascuno per un totale di 28 ricette, tutto il loro amore per l’Olio Extra Vergine di Oliva
La Terza Parte si conclude con le schede e le foto dedicate ai maestri sopra elencati.

A seguire una parte altrettanto importante, la “Carta degli Oli”, dove vengono illustrate 23 pregiate Aziende Produttrici e un loro Olio EVO di punta.

Infine troviamo la “Mappa delle Produttività Italiane” (Regioni con Oli Extra Vergine di Oliva a Denominazione D.O.P. e I.G.P.), una pagina dedicata al PremioIl Magnifico” e altre tre pagine di Cultura informativa.

Il “Premio Internazionale Il Magnifico”, dal 2013, premia ogni anno l’Olio, "il migliore tra i migliori del Mondo”, dopo una super selezione fatta da un severissimo Panel di famosi esperti.  

Che altro dire del nuovo interessantissimo LibroCOME SI MANGIA L’OLIO”, di Andrea Leonardi, Filippo Falugiani e Marco Provinciali, se non che è bellissimo e utilissimo.



La Quarta di Copertina

La Copertina

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