martedì 15 dicembre 2015

IL BELLISSIMO VIDEO DI “GUSTO ITALIANO- LE CANTINE DEL CUORE” GIRATO ALLA TENUTA “POGGIO ROSSO” A POPULONIA (LI).




Una delle Frazioni del Comune di Piombino, Città del Vino e centro principale della Val di Cornia, in Provincia di Livorno, è Populonia.

Populonia, adagiata su di un promontorio che forma il bellissimo Golfo di Baratti, ha  un’antichissima Storia che risale alle sue lontane origini di Città Etrusca e poi Romana.
L’antico nome Etrusco di Populonia era “Fufluna” da Fufluns antico dio Etrusco del Vino e dell’ebbrezza, corrispondente alla divinità Greca Dioniso, al Romano Bacco e al successivo Italico Liber Pater.

Oggi l’antico abitato è racchiuso tra le alte mura e le torri costruite nel XV Secolo dalla nobile Casata, di origine Pisana, degli Appiano Signori di Piombino.

In Località Populonia Stazione, come dice il nome, un piccolo centro sorto negli anni cinquanta intorno alla stazione ferroviaria sulla linea Piombino-Campiglia Marittima, c’è una bella Tenuta, proprietà della Famiglia Monelli: “Poggio Rosso”.   

Proprio alla  “Tenuta Poggio Rosso” è stata dedicata una puntata del programma “Gusto italiano – Le Cantine del Cuore” trasmesso dal Canale Video Gusto Italiano”.

Il Video è stato prodotto dallo “Studio 900 Produzioni Video” di San Vincenzo (LI), con uno Staff di tecnici super specializzati: Regista Paolo Valentini, Operatore Angelo Soda, Fotografie e Montaggio Veronica Bernotti.

La conduzione è del sottoscritto, Giorgio Dracopulos Critico Enogastronomico e Scrittore

Il filmato, realizzato con tecnologie avanzatissime (è stato usato anche un drone per le riprese dall’alto), è stato tutto girato in “alta definizione” (HDTV = High Definition TeleVision).

La TenutaPoggio Rosso” prende il nome dalla dolce collina che ha, come caratteristica geomorfologica, la ricchezza di minerali ferrosi, ossidi in natura come l’ematite, che danno al terreno la caratteristica colorazione rossa. 

Proprio Populonia, sei secoli prima di Cristo, era il principale centro “siderurgico” del Mediterraneo per la lavorazione dell’ematite, minerale proveniente in abbondanza dall’Isola d’Elba situata di fronte. 

Ivano Monelli, classe 1951, è “nato sotto una pianta di cavoli”, si può dire cosi dato che i suoi genitori Luigi Monelli e Silvana Montecchi, originari della zona del Passo del Cerreto (valico dell’Appennino Tosco Emiliano tra la Provincia di Massa e quella di Reggio Emilia), innamoratisi del territorio  piombinese, nel 1949, hanno comprato il “Podere Diacci/Vecchi”.

Ivano pur cresciuto nell’Azienda di Famiglia con una stretto legame con la propria terra sceglie di frequentare l’Istituto Tecnico, poi, dopo qualche anno trascorso da dipendente, diventa in poco tempo un imprenditore titolare di una grossa ditta internazionale che ha interessi in vari settori  industriali.
Ma la passione, sostenuta da tutti i ricordi della sua giovinezza, lo porta, nel giugno 2002, ad acquistare una Tenuta quasi abbandonata, “Poggio Rosso”.

Molti sono stati gli investimenti, molta la dedizione e molto il lavoro per trasformare quell’insieme di terreni  incolti nell’attuale “Tenuta Poggio Rosso”.

La Famiglia Monelli (Ivano la moglie Edi, il figlio Diego con la consorte Elisa e il loro bimbo  Giovanni) può andare fiera di quanto ha realizzato in questi anni. 

Oggi la Tenuta ha una superficie di circa 20 ettari, sei sono di Vigneti, dove quasi tutta la lavorazione viene fatta a mano, e dove troviamo uve, a bacca bianca di Vermentino e Viogner, e a bacca rossa di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah, Merlot e Sangiovese.

Poi c’è la Pineta, il Giardino Botanico e il Bosco

Ci sono anche 600 piante di olivo (frantoio, leccino, moraiolo e pendolino) che fanno bella  mostra di se nei due ettari di Uliveto.

Con la realizzazione del Laghetto artificiale di acqua piovana e drenaggi si è ottenuta la piena autonomia nel ciclo di irrigazione.

Il vecchio edificio Napoleonico padronale a pianta rettangolare, che risale alla fine dell’800, è stato completamente recuperato adibendolo alla moderna e personalizzata cantina oltre che a dimora dei titolari.

Anche la Limonaia è stata ristrutturata, da rimessa è diventata un ampio e luminoso locale dedicato all’accoglienza e ad altre interessanti iniziative Aziendali.     

La Famiglia Monelli ha voluto legarsi strettamente con la storia del territorio adottando come Logo dell’Azienda, una “palmetta” stilizzata, decorazione che è stata ripresa da alcune ceramiche di origine Etrusca, risalenti all’ottavo secolo a.C., ritrovate e conservate nel Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Inoltre tutti i loro Vini portano fascinosi nomi di origine Etrusca.

Nell’Azienda si segue la filosofia di assecondare la natura, qui particolarmente straordinaria, in tutte le sue forme, abbinandole tutte le tecniche più moderne dell’Enologia.

La posizione ideale della Tenuta vicino al mare che rende il clima molto equilibrato, la particolare morfologia del terreno, la metodologia delle attività fatte, nella quasi totalità a mano, hanno dato in pochi anni ottimi risultati.

Tutti i loro Vini, molto interessanti, sono frutto anche dell’impegno e le cure del bravo enologo e Responsabile di Produzione Valerio Falchi.

Alla Tenuta Poggio Rosso di Populonia Stazione (LI) nascono i Vini sinceri della Famiglia Monelli, in essi si sente l’indissolubile legame tra l’uomo e la sua terra.

Un particolare ringraziamento, oltre a tutta la Famiglia Monelli, a Valerio Falchi e a Francesca Luzzi Responsabile Commerciale.


Godetevi il bellissimo Video cliccando il Link subito sotto





Iniziano le riprese: Paolo Valentini e Dracopulos

Ivano Monelli con Giorgio Dracopulos

In Vigna: Dracopulos intervista Valerio Falchi

I Vini

La Degustazione in Limonaia

Le Riprese in Cantina

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