giovedì 6 maggio 2010

Ristorante Osteria Villa Roma 2 a Tirrenia (Pisa), due giovani fratelli Chef per una Cucina di alto livello.

Nei primi Secoli dopo l'Anno Mille, le popolazioni Italiche, per meglio difendersi da innumerevoli invasioni barbariche, dalle incursioni dei pirati, che martorizzavano le coste, e anche dalla malaria che le decimava, si erano ritirate nelle zone collinari più alte e sui monti. Le campagne e le coste, abbandonate per secoli, si erano trasformate in un malsano deserto paludoso, specialmente nel centro/sud dello Stivale. Bisogna arrivare agli anni tra il 1920 e il 1940, quando tutta l'Italia fu pervasa da uno spirito di rilancio Nazionale in ogni settore, per vedere, la messa in campo di un mega progetto, che coinvolse tutto il Paese: bonifiche e nuove fondazioni di centri abitati. Nacquero così decine di Borghi, Cittadine e Città, che furono frutto dell'opera di migliaia di lavoratori guidati da grandi Ingegneri ed Architetti del tempo, che realizzarono opere, con una forte impronta razionalista, tutt'oggi considerate all'avanguardia e ammirate in tutto il mondo. Tra i tecnici più famosi si possono annoverare talenti come l'Ingegnere Pier Luigi Nervi e gli Architetti Marcello Piacentini e Giuseppe Terragni, ma il loro numero fu elevato e ciò permise di portare a termine una infinità di splendide realizzazioni sparse in ogni angolo della nostra penisola.
Nel tratto di Costa tra Marina di Pisa e Livorno sorse, nel 1932, per la volontà congiunta delle autorità politiche di allora, pisane e livornesi, Tirrenia. Vennero incaricati Architetti come Antonio Valente, Adolfo Coppedè e Federico Severini, che in breve tempo, come era in uso, edificarono l'abitato intorno alla centrale Piazza dei Fiori e alla strada litoranea, Viale del Tirreno, che da nord a sud l'attraversava. Come già fatto anche in altre località, vedi a Viareggio il Principe di Piemonte, venne costruito, nel prolungamento verso il mare della piazza centrale, lo Stabilimento Imperiale, dove tra marmi, alti soffitti, larghe vetrate e saloni si poteva usufruire dei servizi del Caffè, l'Albergo e lo Stabilimento Balneare. Tirrenia fu progettata anche come Città del Cinema con i suoi attrezzati Studi Cinematografici, i primi in Italia, sull'esempio di quelli statunitensi, e con la nascita della casa di produzione cinematografica "Tirrenia Film Studios". Nella parte più meridionale dell'abitato, nella frazione del Calambrone, vennero edificate anche le belle e grandi Colonie Balneari estive per la gioventù. Per agevolare le comunicazioni, il 26 Agosto 1935, fu completata la linea ferroviaria Pisa, Marina di Pisa, Tirrenia, Calambrone, Livorno, che, partendo dal centro pisano, arrivava a Livorno, alla Stazione di Barriera Margherita, proprio davanti all’Accademia Navale.
Mi ricordo benissimo il cosiddetto “Trammino” per i Pisani e “Trenino” per i Livornesi, comodo e divertente, purtroppo, il servizio fu interrotto il 15 Settembre del 1960.
Oggi Tirrenia conserva in buona parte l'impronta datale alla nascita, ma grazie al grande sviluppo urbanistico degli anni cinquanta e sessanta, è diventata un centro balneare dal forte richiamo turistico, sia nazionale che internazionale. I cinque attrezzati chilometri di spiaggia, gli alberghi, i diversificati locali, il maneggio, la possibilità di usufruire di molte aree attrezzate per i diversi sport, tra cui anche il golf, il Centro Coni, fanno di questa Località, in estate, un centro vitale sia di giorno che di notte. Oggi, moderne strutture, in molti casi, hanno sostituito le originali, proprio in cima a Largo Belvedere, verso il mare, sulla destra, in angolo, ho scoperto un Ristorante/Osteria molto interessante: Villa Roma 2 dei fratelli Giacomin (con me nella foto in alto).
Alessio Giacomin, classe 1981, nasce a Castelfranco di Sotto (PI), ma la sua famiglia ha origini venete, fin da piccolo, circa sei anni, ha una passione, aiutare nonna Gina, bravissima cuoca, in tutto ciò, che con arte e amore, prepara per la famiglia. Fare sughi, conserve, arrosti, fritti e tutto quanto era possibile realizzare in casa, era per Alessio, il gioco più bello e divertente. Tornato a casa, dal primo giorno di scuola alle medie, corse dalla sua mamma a dirle: “ma questa non è la scuola per fare il cuoco, allora che scuola devo fare ?”. Giustappunto, appena fu in grado, si iscrisse all’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “F. Martini” di Montecatini Terme (PT). Le sue prime esperienze, dopo gli stages scolastici, le ha fatte, come aiuto Cuoco, in alcuni locali del pisano; nel 1998 diventa Chef de Partie ai Primi al Ristorante Il Calandrino dell’Hotel Calamidoro nel Centro Torretta White di Calcinaia (PI). Nel Giugno del 2002 entra a far parte della Brigata di Cucina del nuovo Green Park Resort al Calambrone (PI); all’ora l’unico Ristorante della bella struttura era le Ginestre, successivamente con l’ampliamento del servizio ristorazione del Resort e l’apertura del raffinato Lunasia e l’estivo Barbecue Restaurant, Alessio viene coinvolto sempre in un maggior impegno dall’Executive Chef Luca Landi. Da quest’ultimo ha appreso molto, infatti è un qualificato giovane Chef che ha lavorato, in Europa, in diversi posti importanti, dove ha affinato la sua esperienza, tra l’altro, con innovativi nomi della ristorazione spagnola e francese, e in grandi locali come L’Enoteca Pinchiorri a Firenze e a La Closerie Des Lilas a Parigi. Alessio Giacomin nel 2006 rileva, per una gestione di 2 anni, a Bientina (PI), Alimonia, un locale che da subito raggiungerà un alto livello di qualità nell’arte preparatoria della Cucina Giapponese. Il 21 Giugno 2008, su segnalazione del fratello Andrea, che ci lavora già, rileva a Tirrenia una Enoteca/Osteria dal nome Villa Roma. Il fratello più piccolo, Andrea Giacomin, nasce anche lui a Castelfranco di Sotto nel 1985, fin da bambino segue, passo passo, suo nonno Cesare mentre coltiva l’orto e alleva galline, anatre e conigli, con le sue piccole manine aiuta a raccogliere le verdure e a portare in casa le uova. Da amare la natura e le cose buone, a seguire le orme del fratello più grande, che aiutava la nonna in cucina, il percorso è breve. Ecco così l’iscrizione all’Alberghiero I.P.S.S.A.R. di Pisa “G. Matteotti”, da cui esce diplomato nel 2004. Entra subito a lavorare al Green Park Resort del Calambrone , alle Ginestre, come Commis de Cuisine agli antipasti e ai secondi, poi, vista la sua abilità, in meno di un anno è già Chef de Partie (Capo Partita), prima agli antipasti, successivamente ai secondi. Nel 2007 entra come Chef Executive all’Enoteca/Osteria Villa Roma a Tirrenia, venuto a conoscenza che i vecchi proprietari vogliono cedere l’attività, avvisa il fratello Alessio, e con lui nel giugno 2008 rileva il Locale, per sottolineare il cambio di proprietà, al vecchio nome Villa Roma, aggiungono il numero 2.
Il Ristorante Osteria Villa Roma 2, dei fratelli Giacomin, è un locale fresco ed accogliente, pochi fronzoli, si guarda alla sostanza. Una decina di tavoli semplicemente apparecchiati, ma gradevoli, comode poltroncine in vimini, prevale il colore bianco come sulle colonne e gli architravi che abbelliscono la sala, l’ambiente poi è arricchito dai tromp-l’oeil (letteralmente “inganna l’occhio” antichissima tecnica pittorica che nasconde alla vista le pareti), il grande bancone che gira, la scala che porta al piano di sotto alla cucina, poi fuori c’è la nuova comoda veranda, dove nella bella stagione si può mangiare. Responsabile di Sala e della Cantina Alessio Campigli (nel mezzo ai fratelli Giacomin, nella quinta foto sotto), nato a Pisa nel 1980, diplomatosi all’Istituto Alberghiero di Pisa nel 2000, anche lui e passato dall’esperienza del Green Park Resort del Calambrone dove era Chef de Rang, appassionatissimo di vino è diventato Sommelier A.I.S. nel 2004, ha seguito i Fratelli Giacomin, a Villa Roma 2, dall’inizio.
La Carta dei Vini è sintetica, ma fatta con cura, Champagne e Spumanti, Vini Bianchi , Rossi e Rosati dalle migliori Regioni vitivinicole Italiane, i prezzi sono molto interessanti. Non manca la Carta dei Distillati con un’ampia scelta di Grappe, Cognac, Armagnac, Rum e Whisky.
Il Menù è prevalentemente di Mare, ma c’e anche qualche piatto per un percorso di Terra.
Eccoci alla degustazione.
Sul tavolo un bel cestino, ricolmo del profumato e caldo Pane fatto in Casa, usando tecniche strettamente tradizionali e artigianali: Pizzette al latte, Focaccine al miele, panna e uova, Panini alla semola, Panini al latte, Schiacciatina salata, Pane Toscano e Grissini aromatizzati al parmigiano:
- Spiedino di sogliola e zucchino grigliato, con champignon, misticanza e una salsa fresca allo yogurt naturale;
- Insalata della Salute (rivisitazione del piatto di Paracucchi): Scampi Siciliani, triglie di scoglio nostrane, filetto di branzino, cozze e vongole, misticanza e frutta fresca di stagione, il tutto condito con una riduzione di Aceto Balsamico e Olio Extra Vergine di Oliva;
- Carbonara di mare.
Questi piatti sono stati accompagnati da Vermentino Toscano I.G.T., Rugiada Marina 2009, dell’Azienda Agricola Podere Giovanni di Castagneto Carducci (Li).
– Composizione di quaglia arrostita aromatizzata con olio di tartufo (fatto in casa col tartufo vero), gratin di broccoli saltati con la riduzione del fondo di cottura.
In accompagnamento uno Chardonnay Toscana I.G.T., Spante 2007, dell’Azienda Terre del Sillabo di Lucca.
– Rivisitazione di Cheesecake al cioccolato bianco con coulisse di lamponi, mirtilli e more.
Molto belle le preparazioni, aromi piacevolissimi, ottimi i sapori. Molte le finezze riscontrate, ad esempio: nella "Carbonara di mare" il sugo era ricco e fatto bene (polpo, seppia e totano, con cozze e vongole cotte a temperature diversificate), l’aroma di affumicato era stato dato da un fumetto fatto con della pancetta, ovviamente affumicata, il rosso d’uovo cotto sotto sale per 24 ore, poi grattugiato sopra la pasta è stato il tocco perfetto, una delle poche “Carbonare di mare” che hanno superato il mio esame.
La filosofia di questi bravi giovani Chef è basata su l’uso di prodotti freschi e di qualità, con una particolare attenzione a quelli del territorio, su piatti della tradizione rivisitati e presentati, molto bene, in chiave più moderna e in alcuni casi sul crudo con dei piccoli riferimenti alla Cucina Giapponese. Tutto ciò con la massima attenzione ai prezzi, che sono contenuti rispetto a quanto offerto.
Sono rimasto molto soddisfatto di aver trovato a Tirrenia (Pi) il Ristorante Osteria Villa Roma 2, dove due giovani fratelli Chef fanno una cucina di alto livello.
Ristorante Osteria Villa Roma 2
Da Giugno a Settembre sempre Aperto
Nel resto dell’anno il giorno di riposo è il Martedì
Largo Belvedere, 26 bis Tirrenia (Pisa)
Tel. 050 30066










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